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Vecchie interviste di Fabio !!!!!!!!!!!

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merigd
view post Posted on 10/11/2008, 16:37 by: merigd




Cosmi: «Quel mio Perugia che sfornava tanti azzurri»

DA UNO DEI NOSTRI INVIATI DUISBURG - Manlio Scopigno, ai tempi di Messico ' 70, disse che in vita sua non avrebbe mai pensato di vedere un giorno Niccolai in Mondovisione. Serse Cosmi, a proposito del suo ex allievo Fabio Grosso, non la pensa come il filosofo del grande Cagliari per un semplice motivo: il Perugia suo e della famiglia Gaucci è sempre stato un laboratorio che viveva di esperimenti al limite del possibile, il primo dei quali fu proprio il tecnico. «Il resto, poi, fa parte del calcio e della vita: ti capita l' occasione imprevista, tu la sai sfruttare e tutto cambia». Com' era Grosso quando arrivò al Perugia nel 2001? «Anzitutto era un trequartista. Il piede era già quello di adesso, però gli mancavano le doti dinamiche e di velocità che quel ruolo richiede». Così gli ha cambiato ruolo. «Il primo a capire le potenzialità di Fabio fu il mio vice Mario Palazzi, che ha sempre avuto una sensibilità calcistica particolare. Poi, la necessità ha fatto il resto». In che senso? «Avevamo appena venduto all' Udinese Pieri, altro dei nostri esperimenti riusciti che avevamo prelevato in Interregionale. Il ruolo scoperto e l' intuizione di Palazzi hanno trasformato Fabio in un terzino». Un' invenzione epocale. «Lui è stato bravissimo a imparare la fase difensiva. Poi, con il tempo, ha preso consapevolezza del nuovo ruolo e ha capito le sue enormi potenzialità». Le sue qualità migliori? «A parte quelle tecniche, la volontà e l' applicazione. Fabio non è certo un presuntuoso, ma ha grande personalità e convinzione nei propri mezzi». Insieme a Grosso in questa nazionale ci sono Materazzi (che lei ha avuto) e Gattuso: tutti passati dal Perugia di Gaucci. «Mi fa piacere che lo si ricordi. Quel Perugia, di cui si parla spesso come di un fenomeno pittoresco, creò invece grandi giocatori dal nulla: penso a Liverani, dalla C alla nazionale; o, perché no?, al coreano Ahn, che ci eliminò in Corea nel 2002...». La morale di tutto ciò? «Con una battuta, potrei dire che si rivaluta la serie C in un periodo in cui viene vista come una maledizione...». Che emozione è stata per lei l' altra sera? «Enorme. Come lo era stato il gol di Materazzi alla Repubblica Ceca. È una gioia non soltanto professionale per un lavoro collettivo che si realizza, ma anche la grande soddisfazione per il successo di ragazzi in gamba». Adesso paragonano Grosso ai grandi terzini azzurri. «Questo forse è troppo. Fabio non è più giovanissimo ed è approdato tardi al grande calcio. Facchetti, Cabrini e Maldini, all' e tà in cui Grosso giocava ancora nel Renato Curi nei Dilettanti, erano già sbocciati come titolari in grandi squadre e avevano centrato traguardi importanti. Però una cosa va detta». Quale? «Chi conosce bene Fabio, come me, sa che il gol alla Germania non è casuale. Lui quelle cose le sa fare da sempre».( :swoot: )

Pasini Alessandro
(Fonte: www.corrieredellasera.it)
Serse Cosmi è un grande!

 
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234 replies since 23/8/2008, 10:58   4712 views
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