| Sanremo quest anno è stato uno scandalo...Cioè...MARCO TERZO?MA SIAMO USCITI PAZZI? Il regale trio secondo??? VALERIO SCANU PRIMOOOO? Dai ragazzi...Non si può!!! Vi posto un articolo scritto da me per il giornale scolastico.
Festival di Sanremo,60 anni e sentirli tutti.
E anche quest anno il consueto appuntamento con il Festival della canzone italiana ci ha deliziati con le sue melodie e soprattutto con i suoi testi. Cantanti d’eccellenza,presentatrice giovane,snella e dai vestiti sobri,ospiti d’onore e sistema di televoto impeccabile. Di eccellenti cantanti in verità ne sono apparsi pochi. Non per criticare le grandi doti canore del Principino Emanuele Filiberto,magari però avesse cantato e ballato suo nonno… Per non parlare dei mitici Sonohra (dispersi tra i loro ciuffi), il grande Povia,con la solita canzoncina mirata a farci commuovere (ma stavolta senza riuscirci). La vera scossa,diciamolo,l’ha portata Nino D’Angelo con la prosperosa Maria Nazionale,in una canzone che già dal titolo ci fa capire tutto… Jammo jà! Il nuovo look di Arisa sembra non essere piaciuto (perché quello precedente invece…) e la sua canzone è più demenziale di quella che l’anno scorso l’ha fatta trionfare tra i giovani. La ciliegina sulla torta,dopo Marco Carta, ecco Valerio ScanDALO,intento ancora a cercare dove sia la sua bravura. Di veri talenti e canzoni se non belle almeno simpatiche,ben poche. Carina la canzone di Cristicchi,ma non adatta a vincere la competizione. Belle le voci di Noemi,Malyka Ayane e Irene Fornaciari,ma accompagnate da musiche che possono non piacere. Lo stesso vale per Fabrizio Moro,dove oltre alla musica può non essere stato compreso a pieno il messaggio che l’autore voleva dare. Il migliore a mio giudizio è Marco Mengoni,che oltre ad avere una voce,un talento e una bellezza straordinaria ha una grandissima capacità di interpretazione e un fascino non da meno. Passando alla presentatrice Antonellona Clerici,donna simpatica e travolgente ma a volte incapace di fronteggiare determinate situazioni (come la contestazione dell’orchestra e del pubblico dopo le eliminazioni di Malyka e Noemi),avrebbe dovuto forse curare più la linea e indossare vestiti più…di buon gusto. Riguardo gli ospiti,di certo si potevano evitare i Tokio Hotel,non una buona rappresentanza della musica internazionale e del talento (soprattutto del/della cantante Bill Kaulitz). Il festival è inoltre diventato feudo dei coniugi Costanzo. L’anno scorso ospite d’onore l’amica di tutti,Maria De Filippi, quest’anno il quasi grottesco Maurizio Costanzo,che con la presenza scenica di un tricheco ha fatto la sua incursione nell’Ariston. Desta stupore che tra gli ospiti si vedano vari esponenti della politica,che al posto di risolvere i problemi preferiscono gozzovigliare e fare interventi inopportuni al Festival. Sicuramente più interessante la ricetta dei biscotti della Principessa Rania di Giordania,che ha inoltre spiegato alle attente madri italiche come cambia i pannolini dei suoi figli. Il tutto condito da una straordinaria e originalissima interpretazione di “O sole mio”,freschissima hit delle classifiche. Malgrado le perplessità derivate da questo popò di ospiti,i maggiori dubbi sono stati derivati dal televoto e dai fantasmi da esso sollevati. Come possono arrivare in finale due eliminati? Ma procediamo per gradi. Dopo le prime serate vediamo fuori dalla gara Scanu,il regale trio,i Sonohra ecc… Per il ripescaggio guarda caso,riemergono il pupillo dei nostalgici monarchici e il secondo classificato di Amici,capace di mobilitare schiere di adolescenti e quindi numerosi voti. Nella finale,dopo varie contestatissime eliminazioni e la rivolta dell’orchestra che lancia gli spartiti a mò di molotov,vediamo i tre finalisti: Scanu,Pupo Filiberto e Canonici, e Marco Mengoni. Dei tre,l’unico all’altezza era Marco,tecnicamente impeccabile e con un ottima presenza sul palco,classificatosi solo terzo. Alla seconda posizione assistiamo al trionfo dell’ipocrisia: dopo aver chiesto 250.000.000 di euro di risarcimento,il principe Filiberto dotato di una regale faccia di bronzo,canta il suo amore per la gallina che aveva tentato di spennare,accompagnato dall’ormai ex cantante Pupo. Al primo posto si assiste per il secondo anno consecutivo al trionfo del più deprimente talent show italiano. Scanu è apparso privo di talento: se la bravura è acqua,lui è il deserto,doloroso per le orecchie,incapace di suscitare un minimo sussulto nelle over 18.
Se comunque gli ascolti non danno ragione ai più critici,consacrando Sanremo come un festival record di ascolti,è impossibile non sottolineare il verticale declino caratteristico del festival della canzone italiana. 60 anni e dimostrarli tutti.
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