Altro articolo, dell'8 luglio 2006:
LA FAVOLA DI GROSSO<< Fabio vi stupirà anche dopo i Mondiali >>Il giudizio di Cosmi e Papadopulo, gli allenatori che lo hanno gestito di recente<< Una volta terminato il Mondiale, Fabio Grosso non smetterà di stupirvi >>. Queste le parole di Giuseppe Papadopulo e Serse Cosmi, due tecnici che conoscono alla perfezione l'esterno sinistro più popolare del momento. Papadopulo lo ha allenato a Palermo la scorsa stagione, mentre a lanciarlo nel grande calcio, è stato proprio Serse Cosmi al tempo del Perugia dei miracoli. In attesa di aprire un nuovo ciclo nell'Inter, le esperienze in Umbria e in Sicilia costituiscono le tappe fondamentali della carriera di Grosso. Diversi nei modi, ma simili nei concetti, Papadopulo e Cosmi hanno parlato del giocatore che martedì notte, col suo sinistro, ha mandato al tappeto la Germania. Il gran salto è avvenuto nell'annata 2000/2001, favorito dal Perugia di Gaucci, alla ricerca di giovani talenti. << Quando abbiamo scoperto Fabio >>, racconta l'allenatore umbro, << giocava come trequartista e, pur avendo talento, difficilmente avrebbe sfondato in quel ruolo. Poi, un po' per caso, un po' per necessità, l'abbiamo impiegato come esterno sinistro. Il resto è storia >>. Una scelta fortunata, condivisa in pieno da Papadopulo: <<
Secondo me, Fabio è uno dei migliori difensori del mondo >>, afferma il tecnico. << Fino al Mondiale era poco conosciuto in campo internazionale, ma lo considero un campione al pari di "mostri sacri" come Cannavaro e Nesta.
Resta il rammarico per l'esplosione tardiva di Grosso. Ora ha 29 anni e sta scrivendo la pagina più importante della sua vita. << Non sempre chi se lo merita viene subito valorizzato >>, commenta Cosmi, << bisogna avere fortuna.
Fabio si è applicato molto ed è migliorato molto anche nel senso tattico, uno dei suoi limiti in passato >>. Papadopulo non nasconde la soddisfazione per l'avventura mondiale del suo ex giocatore: << E' una bella favola >>, afferma, << in un momento di grande sofferenza per l'ambiente sportivo italiano,
un gruppo unito come quello azzurro e le imprese di Fabio rappresentano la parte pura del calcio. Il motivo per cui amo questo sport >>. Entrambi i tecnici non hanno dubbi: <<
Grosso è un professionista impeccabile. Un calciatore modello per impegno e concentrazione >>. Abbiamo chiesto a Papadopulo di descrivere, sotto una lente d'ingrandimento, le qualità principali dell'eroe di Germania 2006. Il mister ha stilato per noi una pagella ad hoc.
LA PAGELLADRIBBLING VOTO 8: Dotato di un ottimo dribbling. E' intraprendente e ha una grande personalità. Sa bene quando è il momento di osare. Non deve meravigliare la serpentina con cui Fabio ha ottenuto il rigore contro l'Australia. In semifinale, sulla fascia, si è rivelato una spina nel fianco costante per la Germania.
TECNICA VOTO 9: E' mancino naturale. Se avesse anche il destro, sarebbe un giocatore tecnicamente perfetto. E' completo più o meno in tutti i fondamentali. Spesso, inoltre, ci delizia con giocate di alta classe. Gli avversari vanno nel pallone quando tira fuori dal cilindro i suoi colpi migliori.
CARISMA VOTO 9: E' un ragazzo abbastanza riservato. Non ha l'esuberanza di molti dei calciatori più conosciuti. Accetta sempre con compostezza le decisioni tecniche. Eppure riesce a tirar fuori una grinta incredibile appena entra in campo. Non si dà mai per vinto e riesce sempre a far gruppo. E' amato da tutti.
SENSO TATTICO VOTO 10: Qui si vede la stoffa del vero professionista. Fabio ha lavorato sodo. Si è impegnato con costanza e il suo senso tattico è migliorato in modo notevole. E' arrivato relativamente tardi nel calcio che conta, ma ha saputo individuare le sue carenze, trasformandole nei punti di forza. Merita piazze importanti.
VELOCITA' VOTO 7: Non è certo una delle sue armi migliori. Non ha nemmeno uno scatto eccezionale, ma riesce a colmare questa mancanza con una buona progressione in corsa. Spesso, per superare gli avversari, Grosso ricorre al gioco di gambe o al tunnel, come è accaduto più volte nell'ultima partita.
TIRO VOTO 10: Il tiro è uno dei suoi colpi migliori e lui lo sa bene. D'altronde, ha trascorsi come centravanti. Non è nuovo a gesti balistici come quello di Dortmund alla fine del secondo tempo supplementare. La sua parabola, scoccata di prima intenzione, ha disegnato una traiettoria perfetta.
PASSAGGIO VOTO 10: Anche nella precisione dei passaggi è migliorato tantissimo. Spesso è decisivo nel servire i compagni. Quando s'invola sulla fascia e riesce ad andare al cross può far molto male e risultare addirittura letale per le difese avversarie. E' l'uomo giusto per la fascia dell'inter di Mancini.
COLPO DI TESTA VOTO 7: La stazza lo aiuta parecchio quando si deve alzare in cielo per colpire di testa. Fabio, però, è un giocatore fondamentalmente tecnico e diventa pericoloso quando può puntare gli avversari col pallone a terra. Se siamo in finale, dobbiamo ringraziare anche i suoi disimpegni in area.
ACROBAZIA VOTO 7: Quando gioca dà anima e corpo per la causa della squadra. Ricorre anche a colpi acrobatici per difendere la propria area e per anticipare gli avversari. Non sono le sue qualità acrobatiche ad averlo reso il campione che è ora, ma si tratta di un giocatore completo con una buona coordinazione.
CAPACITA' DI MARCARE VOTO 9: Si tratta di un giocatore veramente corretto. Qui sta la sua forza. Riesce a non perdere di vista gli avversari senza ricorrere a entrate fallose. Nonostante corra dall'inizio alla fine sulla fascia, non perde mai la lucidità per tornare sull'uomo. Riesce a bloccare anche attaccanti più rapidi perchè sceglie bene i tempi dell'intervento.
LA PROSSIMA SQUADRA DI GROSSOE con l'Inter è già amore (
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Facchetti: << Ora vinci a Berlino >>Pescara.
La Grosso-mania dilaga. Pescara lo esalta, l'Italia lo ammira, tutti lo vorrebbero. Ma Fabio Grosso non è in vendita. Ha visto bene l'Inter di Mancini, alla vigilia del mondiale tedesco, quando lo ha rilevato a titolo definitivo dal Palermo. Ricche di entusiasmo le considerazioni del patron interista sul sito nerazzurro: << E' stato un ottimo colpo di mercato >>, ammette Massimo Moratti, << lo seguivamo da tempo >>. L'ex allenatore di Grosso a Palermo, Giuseppe Papadopulo, commenta il trasferimento: <<
Fabio si merita una grande piazza >>, spiega il tecnico. <<
Ha alti valori morali ed è un campione. Lo sta dimostrando in Germania. A Milano avrà la consacrazione definitiva >>. Moratti ringrazia e si coccola il suo acquisto: << E' bravissimo >>, sottolinea, <<
Sta giocando davvero bene. In più, il suo modo di muoversi in campo ispira simpatia. Con Marco Materazzi, sarà uno dei pilastri della squadra >>. Complimenti ribaditi, in seconda battuta, dal tecnico dell'Inter, Roberto Mancini, ospite a Radio 105. L'allenatore jesino è di poche, ma eloquenti parole: << Grosso è molto bravo e darà un aiuto fondamentale alla mia squadra >>. Prima di mettersi al lavoro con Mancio, però, il giocatore è atteso dall'appuntamento più importante della carriera: la finale della coppa del mondo a Berlino. << Un altro terzino dell'Inter è riuscito a superare la Germania al Mondiale >>, afferma Giacinto Facchetti, ex bandiera della nazionale, ora presidente nerazzurro, << Io nel '70 non completai l'opera, spero che la sua finale vada meglio >>.
(Fonte:
http://michelecampagnoli.splinder.com/ )