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| e c'è anche questo !! Grosso fa sognare i futuri giocatori il Centro - 29 dicembre 2006 pagina 06 sezione: PESCARA
PESCARA. «Circondato da tutto quest’entusiasmo sono tornato indietro nel tempo, a quando ho cominciato a giocare a pallone solo per divertirmi e non per lavoro. Nello sport, il divertimento è la cosa più importante. Poi se c’è un colpo di fortuna, come è successo anche a me, è anche meglio». Sorride Fabio Grosso e racconta ai piccoli giocatori dell’Internazionale Durini i suoi primi passi nel mondo del calcio. Ma adesso, lontano da San Siro per le vacanze, il campione del mondo non vuole pensare troppo al calcio: «Scusate ma devo scappare a casa, voglio spupazzarmi il mio Filippo»(). Una visita lampo quella del grande difensore pescarese ieri alla festa Natale del calciatore, organizzata dalla squadra presieduta da don Nicola Ielo. Pochi minuti sono comunque bastati ad accendere l’entusiasmo di giovanissimi, allievi e juniores dell’Internazionale Durini e stravolgere il protocollo messo a punto dai dirigenti della squadra. «Qui mi sento a casa mia», osserva il calciatore, «e ripenso a quando ho cominciato a tirare calci al pallone. L’entusiasmo è la qualità migliore per sfondare». Poche parole del campione del mondo sono sufficienti a fare la felicità di tutta la platea dell’auditorium Castellamare. Ma prima di tornare dal figlioletto Filippo e dalla moglie Gessica, Fabio Grosso, accompagnato dal padre Antonio, ha ricevuto il premio della società, consegnato dal presidente regionale della Figc Daniele Ortolano. A scegliere il dono è stato don Nicola: un’icona fiorentina in un pacchetto rosso da scartare nel calore della famiglia. Una targa è stata consegnata al difensore anche da Giuseppe Cipollone, presidente dell’Inter club: «Un nome Grosso per l’Inter e per la Nazionale: così avevo scritto sul foglio sociale a marzo. A volte la realtà supera la fantasia. Grazie Fabio per tutte le emozioni che ci regali». Dopo la fuga del calciatore, assediato dai fan, la festa di Natale è proseguita con la premiazione di diverse personalità, che secondo i vertici della squadra si sono distinte per meriti sociali e sportivi. I riconoscimenti sono stati consegnati al presidente del consiglio regionale Marino Roselli, al sindaco Luciano D’Alfonso, all’assessore all’Urbanistica Tommaso Di Biase, all’assessore allo Sport Rocco Persico, al consigliere comunale Marcello Antonelli e al dirigente della Margherita Gianluca Fusilli. Per gli operatori dello sport sono stati premiati il presidente regionale della Figc Daniele Ortolano, il presidente provinciale Figc Emidio Santacroce, il dirigente dell’Angolana Claudio Croce e il presidente Beppe De Cecco, l’allenatore Cetteo Di Mascio e Francesco Croce, dirigente dell’Internazionale Durini. Premio speciale è stato attribuito al presidente dell’Inter Club Giuseppe Cipollone. La prossima sfida della Durini è tentare l’affiliazione all’Inter. Per questo il dirigente Mauro Trapani ha chiesto una mano a Grosso: «Prima di essere campioncini in erba i nostri piccoli calciatori sono ragazzi che devono divertirsi. Con il loro impegno e la loro tenacia il mondo del calcio non è poi così brutto». Pietro Lambertini
fonte: Il Centro
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